In questo periodo di assenza, ho avuto modo di riflettere su come gestire questo blog.....i miei pensieri sono stati tanti, ho addirittura pensato di chiuderlo, visto che il tempo da dedicargli è proprio poco ed anche perchè, sinceramente, non mi diverto più come prima!
Poi anche parlandone a casa, sono giunta alla conclusione di mantenerlo e gestirlo in modo diverso.
Come prima cosa ho eliminato tutte le collaborazioni, voglio essere libera di usare i prodotti che voglio e non fare pubblicità gratuita solo per ricevere qualche prodotto!
Con questo non voglio suscitare reazioni o polemiche da chi invece la pensa in modo diverso, questo è il mio pensiero, fortunatamente viviamo in una società libera e ognuno può fare quello che vuole!
Come seconda cosa, ho deciso che posterò le ricette di piatti che cucino ogni giorno a casa, anche se sono piatti semplici e che non suscitano l'interesse di nessuno, voglio così ridare a questo blog il significato che aveva all'inizio...un diario culinario su cui annotare le mie ricette e raccontare piccoli episodi della mia vita.
Probabilmente, qualcuno dei sostenitori, andrà via, ognuno è libero di scegliere i blog che ritiene più interessanti, non ne farò una tragedia, così come non mi stupirò se riceverò pochi commenti ai miei post!
Dopo questo lungo preambolo, ritorno a parlare di ricette.
Questa estate ho avuto il piacere di conoscere Padre Rivat, un prete africano che è venuto a sostituire il parroco della parrocchia che frequenta la mia famiglia.
Questo prete, come quasi tutti gli africani, è povero, non ha nulla di suo, dormiva in una piccola stanzetta adiacente la chiesa e per mangiare, a turno, veniva invitato dai parrocchiani; così ho fatto anch'io.
La cena è stata molto semplice, ma molto gradita, soprattutto la pasta, ma non riesco a spiegare la gioia che ho provato, quando a tavola ho posato la torta e gli ho detto che era dedicata a lui!
Si è commosso, la teneva nelle mani e ha voluto fotografarla con me e con i miei familiari, la guardava come un bambino a cui hai regalato il suo giocattolo preferito, e quando mi ha detto che mai nessuno aveva fatto una torta per lui, ....mi sono sentita piccola piccola, e mi sono quasi vergognata, non avevo fatto niente di eccezionale, la torta era semplice, buona sì, ma niente di che, eppure, ad oggi è quella che mi ha dato più soddisfazione!
Grazie, Padre Rivat, è stato un onore conoscerti!
Poi anche parlandone a casa, sono giunta alla conclusione di mantenerlo e gestirlo in modo diverso.
Come prima cosa ho eliminato tutte le collaborazioni, voglio essere libera di usare i prodotti che voglio e non fare pubblicità gratuita solo per ricevere qualche prodotto!
Con questo non voglio suscitare reazioni o polemiche da chi invece la pensa in modo diverso, questo è il mio pensiero, fortunatamente viviamo in una società libera e ognuno può fare quello che vuole!
Come seconda cosa, ho deciso che posterò le ricette di piatti che cucino ogni giorno a casa, anche se sono piatti semplici e che non suscitano l'interesse di nessuno, voglio così ridare a questo blog il significato che aveva all'inizio...un diario culinario su cui annotare le mie ricette e raccontare piccoli episodi della mia vita.
Probabilmente, qualcuno dei sostenitori, andrà via, ognuno è libero di scegliere i blog che ritiene più interessanti, non ne farò una tragedia, così come non mi stupirò se riceverò pochi commenti ai miei post!
Dopo questo lungo preambolo, ritorno a parlare di ricette.
Questa estate ho avuto il piacere di conoscere Padre Rivat, un prete africano che è venuto a sostituire il parroco della parrocchia che frequenta la mia famiglia.
Questo prete, come quasi tutti gli africani, è povero, non ha nulla di suo, dormiva in una piccola stanzetta adiacente la chiesa e per mangiare, a turno, veniva invitato dai parrocchiani; così ho fatto anch'io.
La cena è stata molto semplice, ma molto gradita, soprattutto la pasta, ma non riesco a spiegare la gioia che ho provato, quando a tavola ho posato la torta e gli ho detto che era dedicata a lui!
Si è commosso, la teneva nelle mani e ha voluto fotografarla con me e con i miei familiari, la guardava come un bambino a cui hai regalato il suo giocattolo preferito, e quando mi ha detto che mai nessuno aveva fatto una torta per lui, ....mi sono sentita piccola piccola, e mi sono quasi vergognata, non avevo fatto niente di eccezionale, la torta era semplice, buona sì, ma niente di che, eppure, ad oggi è quella che mi ha dato più soddisfazione!
Grazie, Padre Rivat, è stato un onore conoscerti!
Torta per Padre Rivat
Ciao Letizia sono contenta che tu abbia deciso di tenere attivo il blog...mi fa piacere passare a leggerti ;) hai fatto un bel gesto nei confronti di Padre Rivat.
RispondiEliminaGuarda guarda che bella donna che sei ;)
A presto cara un abbraccio!
WAW è bellissima, immagino anche squisita, brava, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaLetizia non chiudere questo bel blog ,io sono sempre qui, la torta è meravigliosa un gesto bellissimo pieno di affetto !!
RispondiEliminaBravissima
ti abbraccio Anna
Che bel gesto!!!!...davvero una bella torta!!!...complimenti!
RispondiEliminaCiao Letizia sono a di rileggerti, ogni blog ha la sua storia ed è questo quello che mi piace di ognuno ^_^
RispondiEliminaComplimenti sei bellissima ed hai prepatato una torta strepitosa! baci
Bè ci credo che è rimasto contentissimo, non è abituato a ricevere un regalo simile e poi la tua torta è veramente bella, condivido il tuo pensiero sul blog e ti seguo molto volentieri...buona serata
RispondiEliminaDecidi del tuo blog cio' che preferisci..
RispondiEliminaliberissima di farlo..io continuero' ad esserci
Sei stata carinissima nei confronti di Padre Rivat..
la torta è bellissima!!
Baci
Care amiche, voglio ringraziarvi per il vostro affetto nei miei confronti, ho capito di non essere sola, grazie ancora!
RispondiEliminaCarissima, avere un blog vuol dire curare uno spazio in cui si mette se stessi, i propri pensieri, e in questo caso, le ricette che prepariamo e che portiamo in tavola. Solo tu devi decidere come gestirlo, sei libera, e chi ti segue come me lo fa perchè gli piaci tu e quello che cucini e racconti! Se non sei te stessa non serve a niente, per chi lo fai??
RispondiEliminaIo non ho collaborazioni e le mie ricette non sono niente in confronto a quelle di altri blog ma sono me stessa, parla di me e della mia semplicità e ne sono fiera. Devi esserlo anche tu, anche per la torta e il gesto vero la parrocchia!
Ah per la cronaca io ti seguirò ancor più volentieri!
ciao ciao e scusa per il poema :)
Che bella la torta!
RispondiEliminaOgnuno deve gestire il proprio blog come meglio crede io sarò ancora qui a leggerti (e scusami se non riuscirò a passare tanto spesso ma in questo periodo è un pò diffficile stare al pc)